Ricordi di gioventù… 27

Ricordi di gioventù… 27

Lev Jašin, il Ragno Nero o Pantera Nera, per me il più forte numero uno di ogni tempo. Unico portiere a vincere il pallone d’oro nel 1963. Dinamo Mosca e nazionale sovietica. Ordine di Lenin. Famiglia operaia, lavoro di fabbrica sin da ragazzino durante la guerra. Afferra qualsiasi oggetto tirato per gioco dai compagni. A otto anni vidi Jašin parare un rigore a Mazzola e rimasi affascinato. Sandro Mazzola dichiarò “Mi sentii ipnotizzato. […] Quando presi la rincorsa vidi che si buttava a destra: potevo tirare dall’altra parte, non ci riuscii. Quel giorno il mio tiro andò dove voleva Jašin”. Carismatico, buono, gigantesco, infondeva coraggio ai compagni e meritava il rispetto degli avversari. Regista difensivo, uomo in più per la propria squadra. Umile come sanno essere i grandi campioni. Ho sempre amato quest’uomo per le sue doti umane e sportive. Muore a soli sessant’anni.

J.V.

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