AMICO SU INTERNET

AMICO SU INTERNET

“Bisogna pensare al cambiamento di valore della parola amico che si è avuta tra ieri e oggi grazie a internet, per capire come i rapporti siano diventati facili e superficiali. I nuovi rapporti vivono di un monologo e non di dialogo, che si creano e si cancellano con un clic del mouse, accolti come un momento di libertà rispetto a tutte le occasioni che offre la vita e il mondo. In realtà, tanta mancanza di impegno e la selezione delle persone come merci in un negozio è solo la ricetta per l’infelicità reciproca.”

(Zygmunt Bauman)

È vero ciò che scrive Bauman. Questo è lo stato dell’arte. Eppure, con una accurata selezione e un pizzico di buona sorte, forse qualche decente conoscenza, un’affinità elettiva, una condivisione di pensiero, sono possibili anche grazie a Internet. Oppure, come direbbe Crozza/Razzi, “questo no creto… no creto”? In effetti spesso sono tentato di eliminare molte “amicizie” di persone che osservano sempre e non interagiscono mai. Poi la mia libido docendi prevale e lascio in vita virtuale anche gli spioni… chissà che non si pentano dei loro misfatti o che addirittura non imparino qualcosa. Cancellare o non cancellare, questo è il problema!

J.V.

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