Baldur von Schirach
Baldur von Schirach
Baldur Benedikt von Schirach (Berlino, 9 marzo 1907– Kröv-an-der-Mosel, 8 agosto1974), leader nazista della Hitler-Jugend (Gioventù hitleriana) e, successivamente, Gauleiter e Reichsstatthalter (Luogotenente del Reich) di Vienna. Condannato a venti anni di reclusione al processo di Norimberga per crimini contro l’umanità.
Sua madre voleva farne un musicista ma nel 1924 Baldur aderisce al Nazismo. Hitler gli assegna l’incarico di formare ideologicamente la gioventù nazista nella convinzione che l’indottrinamento dei giovani sia fondamentale per la vittoria del partito, un partito che già alla nascita si propone come partito unico senza tolleranza per i rivali.
Von Schirach forgia una generazione che fin dall’infanzia deve realizzare l’ideale hitleriano dell’uomo ariano: snello, slanciato ed agile come un levriero, resistente come il cuoio e duro come l’acciaio’. L’esatto contrario dell’uomo Von Schirach, un aristocratico timido e riservato. Eppure con lui la Hitlerjugend crescerà dai 70.000 iscritti del 1932 fino al coinvolgimento di milioni di giovani. Von Schirach è un fedele esecutore degli ordini di Hitler, non ha dubbi né riserve morali e fa del Mein Kampf la sua Bibbia.
Il 30 ottobre 1931 diviene Reichsjugendführer(capo della gioventù) dello NSDAP. Nel 1933, col grado di Gruppenführer delle SA, assume il comando della Hitler-Jugend. I rapporti con Hitler sono strettissimi e 1932 sposa Henriette Hoffman (figlia del fotografo ufficiale di Hitler, Heinrich Hoffmann) con la quale avrebbe poi divorziato nel 1950, durante la detenzione in carcere. Nel biennio 1934-36 organizza 287 corsi, a cui partecipano 12.727 giovani dirigenti della Hitlerjugend e 24.660 Führer del Deutsches Jungvolk. Il 1936, anno delle Olimpiadi tedesche, viene proclamato “anno del giovane popolo tedesco”. Bandiere, musica, fiaccole, coreografia accurata per esaltare le masse tedesche, giocando su parole d’ordine pericolose e terribili come Sangue e Terra, Razza Pura e Arianesimo. Baldur diviene addirittura Segretario di Stato. Nel 1940, organizza l’evacuazione di cinque milioni di bambini dalle principali città tedesche bombardate dagli inglesi. Entra nella Wehrmacht e combatte sul fronte francese. Il 2 agosto 1940 Schirach cede il comando della Hitler-Jugend ad Artur Axmann per assumere la carica di Gauleiter del Reichsgau di Vienna, inviando negli anni di guerra 185.000 ebrei verso i campi di sterminio. Spesso critico verso il trattamento spaventoso riservato agli ebrei, non si dimette però dalla prestigiosa carica. Le critiche gli valgono il raffreddamento di Hitler nei suoi confronti. Al processo di Norimberga, insieme ad Albert Speer, denuncia i crimini hitleriani e sostiene di non essere a conoscenza di ciò che avveniva nei lager. Malgrado l’iniziale dichiarazione di innocenza, dopo aver visto i filmati che documentavano l’orrore, Von Schirach ammette di avere educato la gioventù ad obbedire a qualsiasi ordine, anche quello di uccidere. Il 1º ottobre 1946 viene riconosciuto colpevole di “crimini contro l’umanità” e condannato a vent’anni di carcere da scontare nel carcere di Spandau. Schirach viene rilasciato il 30 settembre 1966. Nel 1967 pubblica le sue memorie dal titolo Ichglaubte an Hitler (“Ho creduto in Hitler”). Il 13 settembre 1968, David Frost, il grande giornalista, intervista in inglese Baldur von Schirach (conosce benissimo la lingua inglese)e ne esce una figura agghiacciante. Ne riporto soltanto la parte finale:
“Ero il sindaco di Vienna, ero il così detto Reichsstatthalter, ero allo stesso tempo, all’improvviso dal 1941, l’uomo responsabile per lo sfollamento in Germania. Signor Frost, non avevo il dannato tempo per pensare a nient’altro. Lavoravo giorno e notte. Il primo momento di riposo lo ho trovato in prigione!”
Frost si illumina, forse finalmente ha capito: “Sono sicuro che questa sia la chiave!” afferma “So che ha raccontato al suo psichiatra a Spandau di aver avuto il sospetto di quello che stava realmente succedendo nel 1942… Adesso capisco, non ci potevo credere che lei non sapesse assolutamente niente fino alla fine del 1944, ma ciò che è umanamente comprensibile è che lei più o meno sapeva ma non l’aveva mai ammesso a se stesso, perché le persone cercano di non ammettere le cose a loro stesse, non è vero?”
“Quando iniziai a lavorare in Austria, venni richiamato al quartier generale e provenivo dal campo di battaglia (…) e lui (Hitler) mi disse «Tu non hai nulla a che fare con le deportazioni, quello è il lavoro delle SS, sta andando avanti da un po’ di tempo e non sarà interrotto». Mi informai quando arrivai a Vienna, su dove stava andando la gente. «Stanno andando in dei campi speciali con altri ebrei (…) è tutto organizzato e così via…». Le SS potevano essere molto amabili nel rispondere a queste domande, pensavi sempre che erano così cortesi e gentili…”. Lo interrompe Frost: “Lei non credeva realmente a quello che le dicevano, per la totalità, ma era più semplice accettarlo per buono…” “Un politico non crede mai a quello che gli dicono!” sentenzia von Schirach.
Nel 2005, in un articolo sul Guardian, Frost scriveva: “La persona più agghiacciante che abbia mai intervistato è stata Baldur von Schirach. Dopo l’intervista mi disse: «Signor Frost, lei è diventato il capo di That Was The Week That Was (un programma televisivo della BBC) all’età di 23 anni; io sono diventato il capo della Hitler Jugend a 23 anni. Quindi può vedere che abbiamo molto in comune, signor Frost!» Questo fu il tributo meno voluto della storia.”
Baldur von Schirach muore l’8 agosto 1974. Questa è stata la carriera del pifferaio magico o, se preferite, dell’orco di Kaltenborn… i pifferai magici sono sempre pericolosi soprattutto quando non comprendono il pericolo della catastrofe da loro generata. Cicerone sbagliava, come in altre occasioni, a definire la Storia Magistra Vitae… in realtà gli uomini commettono sempre gli stessi errori e non imparano nulla. La Storia va studiata per un altro motivo: ci educa alla nobiltà d’animo e ci aiuta a sopportare l’esistenza nei tristi tempi in cui viviamo, tempi dove sono nuovamente comparsi Capri espiatori e pifferai magici che tra qualche anno, quando il disastro sarà completo, probabilmente diranno di non essere responsabili.
J.V.