Campioni d’Europa
Campioni d’Europa
Sono assai felice che la Nazionale Italiana abbia vinto gli europei di calcio alla faccia di alcuni spocchiosi che non capendo nulla di calcio storcono il nasino e tentano di buttarla sul sociale. Smettetela. Quando non si conoscono le cose si sta zitti. Volete saperne un po’ di più? Guardatevi il film Febbre a 90, tratto dall’omonimo libro di Nick Hornby, leggetevi la storia di Matthias Sindelar, quella del grande Torino o dell’Aracnysapat… così tanto per iniziare. E poi finitela col moralismo sui calciatori che guadagnano tanto. Sarà sbagliato come sono sbagliate altre milioni di questioni ma così è e non voglio rovinare questo momento. Anche a me infastidisce l’eccesso di retorica ma ci può stare per qualche giorno. Capisco il dolore di alcuni bibini ma non l’odio e il livore verso Roberto Mancini e Gianluca Vialli. Al netto del tifo siamo di fronte ad una storia di amicizia vera e di lotta contro la malattia. Siamo di fronte a qualcosa di importante e tanto basta.
Ho letto con piacere le riflessioni di Luca Bizzarri e Walter Massa, genoani cattivi ma onesti… ho provato disgusto nel leggere gli insulti di altri.Da Wembley a Wembley… sì per noi ciclisti esiste un valore aggiunto ma quella maledetta sera di trent’anni fa non può essere rimediata da questa vittoria. Quella sera noi siamo stati feriti mortalmente e non ci siamo più ripresi. Tanto è vero che il presente è assai triste. Siamo finiti in mano ad un bizzarro personaggio. Non vi è molto altro da dire se non apprezzare la dedica commossa di Roberto a Paolo Mantovani. E la chiudo qui.
Soltanto quattro anni dopo una delle più grandi umiliazioni della nostra storia calcistica abbiamo vinto l’europeo. Qualche merito Mancini & C. lo avranno pure… o no? Abbiamo vinto malgrado si sia giocato in dieci, malgrado lo scetticismo iniziale, malgrado i gufi saccenti e no. E poi che soddisfazione vedere la faccia triste e livida di Travaglio (tifava Belgio) e di altri menagramo come lui. Non è una squadra di campioni ma è un bel gruppo. Vi sono delle eccellenze come il portierone, Spinazzola (infortuni permettendo), i tre di centrocampo. Poi tanta qualità. I due centrali sono vecchi pirati stagionati ma efficaci. Punto debole il centravanti nomen omen. Vedremo cosa accadrà al mondiale. Per ora godiamoci questo momento. Sulle polemiche sul comportamento inglese non andrei troppo in profondità. Quando perdi ti girano i coglioni. Poi se sei un grande uomo come Luis Enrique è meglio ma non mi scandalizzo per il comportamento degli inglesi. Anche molti italiani nel novanta fischiarono l’inno argentino e fecero male. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Con questa vittoria non risolviamo i gravi problemi del Paese, ma staccare ogni tanto è salutare. Poi la vita va avanti con le sue miserie… ma intanto resterà un bel ricordo. Ormai ricordi ne ho tanti, come tutti i vecchi… questo è uno in più.
J.V.