Che la festa cominci

Che la festa cominci è un film di Bertrand Tavernier del 1974, tratto da “La file du Régent” di Alexander Dumas. Musiche del Reggente Philippe d’Orléans. Il tramonto del Sole-Reggente di Francia (valore estetico libertino) viene contrapposto all’ascesa del Gelo-Dubois (Razionalità-Politica-Modernità). Il senso di un’epoca viene magistralmente reso grazie alla fusione tra la microstoria del marchese di Pontcallec e la grande Storia della guerra dell’Alberoni. Tavernier traccia con grande efficacia la strada che porterà all’Ottantanove.
Film di rare bellezza ed intelligenza con attori giganteschi, musiche tristissime… la fine di un’epoca e l’inizio di una modernità che dovrebbe, in teoria, essere migliore dell’antico regime. Si resta affascinati ed inquietati e una domanda ronza nella testa: un tempo esistevano le disuguaglianze armoniose ( tutti sapevano di essere diversi e il mondo era meno ipocrita), dopo l’Ottantanove ci saranno le uguaglianze disarmoniche… una vera uguaglianza o le riflessioni di Tocqueville colgono nel segno? In ogni caso un capolavoro di bellezza visiva e una profonda riflessione sul senso dell’esistenza e della Storia.

J.V.

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