Coraggio

Coraggio 

Si potrebbe fissare un prezzo per i pensieri. Alcuni costano molto altri meno. E con che cosa si pagano i pensieri? Credo con il coraggio.
(Ludwig Wittgenstein)

Io amo i coraggiosi: ma non basta essere bravi guerrieri, si deve anche sapere chi colpire. E spesso c’è maggior coraggio nel trattenersi e passare oltre, per risparmiarsi per il nemico più degno.
(Friedrich Nietzsche)

Coraggio (dal provenz. coratge, fr. ant. corage, che è il lat. coratĭcum, der. di cor “cuore”). Sinonimo di fortitudo o fortezza. 

Una virtù platonica e poi una delle virtù cardinali. “… opinione retta e conforme alla legge su ciò che si deve e su ciò che non si deve temere” (Rep., IV, 430 b).

“Il Coraggio, nella sua forma più profonda è un sì detto alla lacerazione dell’esistenza accettata come una necessità affinché si possa portare a compimento la realizzazione dell’essere che ci è proprio“. (Kurt Goldstein)

Il Coraggio è il contrario dell’Angoscia ed è orientato verso un possibile in divenire.

Chi è coraggioso non si abbatte di fronte al pericolo ed è in grado di affrontare con forza i rischi, i dolori fisici o morali. Chi è coraggioso affronta stoicamente la sofferenza, il pericolo, l’incertezza e l’intimidazione. 

Il coraggio più grande è quello morale che occorre per combattere la vergogna e lo scandalo. 

“Il coraggio non può essere contraffatto, è una virtù che sfugge all’ipocrisia.” (Honoré De Balzac)

J.V

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