I regni germanici
I regni germanici
476, lo sciro Odoacre depone Romolo Augustolo imperatore fanciullo d’Occidente e invia le insegne imperiali a Zenone, sovrano della parte orientale. Spartiacque tra antichità e Medioevo. Visione suggestiva di decadenza e novità Germano-cristiana. Cattedre universitarie conseguenti. Ancora valida? Ni… Tardoantico da 180 morte di Marco Aurelio al 640 irruzione islamica nel Mediterraneo. Crisi della complessa macchina imperiale. Inefficienza e corruzione distruggono le riforme dei Severi e di Diocleziano e Costantino poi. Condominio consensuale tra Romani e Barbari. Resistenza da un lato ma anche assimilazione culturale con l’eccezione della Britannia. Ruolo preponderante della Chiesa e democratizzazione della cultura latina. Barbaritas giovane contrapposta a Romanitas vecchia. Crisi politico-militare del V secolo, crollo della frontiera renana, invasione delle Gallie. Crisi italiana. Ultimo baluardo le imprese di Stilicone ed Aezio. Principes pueri Onorio e Arcadio non adatti a fronteggiare la situazione. Repressione e integrazione e sistema della Hospitalitas. Salta in aria l’apparato fiscale. Nascita sofferta dei regni germanici come eredità istituzionale imperiale. Continuità legislativa con Edictum Theodorici regis al quale segue la Lex Romana Burgundiorum. Principio di convivenza con Teodorico, re illuminato. Azione intelligente di Cassiodoro. Sovranità guerriera dei Franchi e Lex Salica. Formazione di nuove aristocrazie e conversioni alla nuova fede: Visigoti con Recaredo in Iberia nel 589, Clodoveo in Gallia nel 506. In Italia dopo il regno Goto di Teodorico (493-526), inizia una lunga e terribile guerra voluta da Giustiniano per riconquistare la penisola. Arianesimo goto usato ideologicamente dai greci. Goti visti come barbari incivilì malgrado il regno teodoriciano si fosse distinto per capacità di moderazione ed integrazione. Guerra orrenda e devastatrice. A Gualdo Tadino nel 552 l’esercito ostrogoto di Totila viene distrutto. Narsete padrone della penisola. Italia in ginocchio. Pochi anni dopo cade ai piedi dei guerrieri longobardi guidati da Alboino. Vengono dalla Pannonia, entrano a Cividale, invadono la valpadana, si insediano nel mezzogiorno. Clefi, Autari, Agilulfo governano su una pelle di leopardo erodendo i territori bizantini. Fare (associazioni in marcia, dal tedesco fahren, marciare) e Ducati, insofferenti verso l’autorità regia longobarda. Organizzazione politico-militare e assimilazione religiosa con Teodolinda, moglie di due re, Autari e Agilulfo, e madre di un terzo, Adaloaldo. Editto di Rotari e fondazione del monastero di Bobbio grazie a San Colombano. Formazione di una nuova intellettualità longobarda cristianizzata culminante nel passaggio al cattolicesimo con Ariperto e Liutprando. Costantino IV nel 680 conclude un armistizio col re Perctarit riconoscendo così il regno longobardo. Intanto i pontefici romani acquisiscono maggiore autonomia a Roma e dintorni tanto dai bizantini quanto dai longobardi. Rapporti precari con Liutprando e Astolfo sino a quando papa Stefano II non decide la svolta: alleanza con Pipino, re dei Franchi. 754 Pipino costringe Astolfo a restituire i territori conquistati. Due anni dopo Desiderio, ultimo re longobardo, provoca l’intervento di Carlo. 774 fine del regno e deportazione di Desiderio. Echi Manzoniani precisi sul significato della Storia d’Italia. Polemiche storiografiche: longobardi aggreganti o disgreganti? Tesi della transizione morbida e ricerca delle lontane radici delle identità nazionali. Soltanto così può spiegarsi la Renovatio Imperii di Carlomagno. Essa non nasce dal nulla ma è figlia dell’apparato simbolico-ideologico dei regni romano-barbarici.
Una succinta, e spero utile, mappa.
Regno dei Visigoti di Tolosa. 419-507. Vallia, fratello di Alarico.
Regno dei Visigoti di Spagna 507-711. Vinti dagli Arabi
Regno dei Vandali in Africa. 429-534. Genserico. Unico popolo barbaro navigatore.
Regno dei Burgundi 443-534. Gundahar, il Gunther della saga nibelungica. Stanziati tra la Saona e il Rodano.
Regno degli Ostrogoti 493-553. Capitale Ravenna. Teodorico degli Amali.
Regno dei Longobardi 568-774
Regno dei Franchi 482. Clodoveo. Dal 679 ascesa carolingia con Pipino di Heristal.
J.V.