Ignoranza
Ignoranza
Ignoranza“
C’è un’ignoranza da analfabeti e un’ignoranza da dottori.”(Michel Eyquem de Montaigne)Viviamo un tempo in cui molti si vantano di essere ignoranti, in modo spudorato, sfacciato, arrogante, presuntuoso, supponente, criminale. Asini patentati ragliano contro persone sagge, composte, austere e riservate. Grazie ad una devastante ignoranza questi asini non pongono limiti alla smania di successo, non provano vergogna nel ricoprire ruoli importanti che esigerebbero persone preparate, colte, autorevoli, sagge e silenti. Non conoscono l’ottativo, non arrossiscono neppure quando sparano solenni castronerie, sono senza pudore. L’ignoranza è ormai la più micidiale arma di distruzione di massa. Molti, incapaci di imparare, si sono messi persino ad insegnare, gli analfabeti dettano e hanno reso l’ignoranza la forma di conoscenza più diffusa. Molti di questi personaggi a volte scambiano il mio imbarazzato silenzio per incapacità e tentano di insegnarmi qualcosa. E sarei lieto di imparare se avessero qualcosa di serio da dire.Poi ci sono gli ignoranti istruiti e qui la cosa si complica. Alcuni sono talmente folli e saccenti da pensare che tutto possa essere spiegato dal quella che essi ritengono scienza che è altrettanto folle come pensare che tutto possa essere spiegato dalla religione. E qui davvero la stupidità, corroborata dall’istruzione è invincibile. Questa categoria di elementi vince sempre il primo premio. Con loro occorre arrendersi o fuggire. Non esiste possibilità alcuna di vittoria. Non nutrono dubbi, non conoscono limiti, non si piegano neanche di fronte a Cristo, Confucio, Siddharta, Spinoza o Einstein. Non ragionano, sono dei criminali. Meno conoscono e più credono fermamente.
Istruzione a distanza, lauree facili, scuole scadenti corroborano la sicumera del cretino laureato. Presumono di sapere e non sanno nulla, sono dannosi e andrebbero fermati con ogni mezzo. Non riescono a pronunciare la frase più onesta e semplice del mondo “Io non lo so”. Più cresce l’informazione più cresce l’ignoranza grazie a cattiva stampa e pessima televisione. Per far politica oggi occorre un requisito fondamentale: essere ignoranti e spudorati. Chiunque dimostri di possedere cultura, buon senso, capacità decisionale, carisma, pudore, riservatezza viene immediatamente annientato. Il saggio vede al di là delle apparenze, oltre il velo di Maja… l’ignorante confonde l’apparenza con la realtà. Eppure ammettere la propria ignoranza sarebbe un segno di profonda intelligenza. Come si riconosce l’ignorante? Dal tono dogmatico e dalle risposte nette su ogni argomento. Ignoranza, mediocrità, invidia e paura… ecco la genesi di un mondo criminale come il nostro. Ecco la spiegazione di giustizialismo, gogne mediatiche, linciaggi, violenze in genere. La nostra “democrazia” per cui molti padri hanno sofferto e sono morti, oggi è minata alla base dall’ignoranza.
Che fare? Studiare, parlare coi giovani, amare la Scuola, amare cose inutili come letteratura, storia, filosofia, musica, matematica, scienza autentica…Non è semplice… e poi Dio è morto, Marx è morto… e io stesso mi sento poco bene.
J.V.