Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin)
Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin) è un film del 1987 diretto da Wim Wenders.
Interpreti e personaggi
* Bruno Ganz: Damiel
* Solveig Dommartin: Marion
* Otto Sander: Cassiel
* Curt Bois: Homer, il poeta anziano
* Peter Falk: sé stesso
Opera poetica ispirata a Rainer Maria Rilke. Damiel e Cassiel angeli osservatori a Berlino anni Ottanta. Sangue e dolore, bianco e nero, sprazzi di vita pagati a caro prezzo. Echi di Rainer Werner Fassbinder, trapezisti che volteggiano come angeli. Berlino tristissima e affascinante. Wenders in Europa… “Berlino, oggi, è il luogo in cui senti davvero di essere arrivato alla fine del Ventesimo secolo, è una città che rimanda continuamente al futuro, che ci spinge in avanti … Berlino è una città che reclama sempre un seguito … è l’ultimo atto. Il resto è preistoria. Se storia ci sarà, Berlino sarà l’inizio“. Città sconfinata, metafisica, da guardare dall’alto… volando. Versi di Peter Handke tra fiaba e realtà. Passato terribile mai rimosso, il poeta Homer a Postdammer Platz, Das Ende einer Welt, Muro incancellabile, sogno di un mondo perduto… “Chi, se io gridassi, mi udirebbe mai dalle sfere degli angeli?” Solitudine umana e desideri angelici… “Vorrei sentire un peso dentro di me – dice Damiel al compagno – che mi levi questa infinitezza legandomi in qualche modo alla terra, non fluttuare così in eterno, vorrei poter dire ora, e ora, e ora, e non più da sempre… ritornare a casa dopo un lungo giorno, dar da mangiare al gatto come Philip Marlowe, avere la febbre, le dita nere per aver letto il giornale…” terra e cielo, pesantezza e leggerezza. Truffaut, Ozu e Tarkovskij sono gli angeli di Wenders. Visibili solo da un bambino.
« Il tempo guarirà tutto. Ma che succede se il tempo stesso è una malattia? »
(Marion)
J.V.