In ricordo di Emanuele Severino

In ricordo di Emanuele Severino


Il 17 gennaio del 2020 moriva Emanuele Severino. Filosofo assai importante per la mia formazione. Interprete rigoroso e critico della Techne. Essenza del nichilismo e La struttura originaria i suoi testi fondamentali. Critico del capitalismo e del comunismo come espressioni del divenire occidentale. Sostenitore dell’Eterno e di conseguenza inviso alle gerarchie ecclesiastiche per la negazione esplicita di un Dio creatore. Secondo il mio carissimo amico Mario Manno, filosofo marxista e allievo di Galvano Della Volpe, occorreva una vasta preparazione e una certa cautela per discutere con lui. Concordo pienamente. Con Severino le opinioni non avevano diritto di cittadinanza. Basterebbe questo per rimpiangerlo. Ma lui, sostenitore dell’eternità e negatore del divenire, non voleva essere rimpianto. Il livello è alto, molto alto, talmente alto da togliere ossigeno agli “opinionisti” oggi di moda. Alcuni dilettanti in passato hanno ironizzato sul suo pensiero. La sua risposta è stata gentile, ironica o… silenziosa. Alle sciocchezze non si risponde. Ovviamente la mia speranza è che Severino avesse ragione su tutto… 


J.V.

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