LA LEGALITÀ IRANIANA E GLI ASSORDANTI SILENZI
LA LEGALITÀ IRANIANA E GLI ASSORDANTI SILENZI
Cecilia Sala è stata arrestata legalmente secondo la legge di Dio. Questa è la legalità iraniana. In Iran si arrestano, si processano e si condannano gli esseri umani in base alla sharia, la legge di Dio degli ayatollah. Migliaia di condanne a morte per blasfemia. Sarà meglio che i nostri intellettuali pro-Iran lo capiscano una volte per tutte. Capiscano che razza di regime dispotico e sanguinario è quello degli ayatollah.
Basta pochissimo per essere impiccati. Gli arresti avvengono spesso per motivi risibili e i diritti della difesa sono inesistenti. Oltre alla detenzione sono legittimi pestaggi, mutilazioni e stupri. Tutto coperto dalla legalità della sharia. Quindi Cecilia Sala è stata “legalmente” arrestata secondo il sanguinario e tirannico “diritto” iraniano. Per fortuna la sua vicenda si è risolta bene ma nelle carceri iraniane sono detenute decine di migliaia di persone… legalmente. È tempo che tutti ne prendano coscienza.
Inoltre ascolto un assordante silenzio femminista, il silenzio delle attiviste icone del movimento sempre pronte a denunciare i crimini del patriarcato italiano e mondiale con asterischi e schwa. Oggi sono incredibilmente e colpevolmente mute malgrado una donna sia riuscita nell’improba impresa di liberare un’altra donna dalle Ur-patriarcali prigioni iraniane. Forse perché la donna in questione è una “fascista” e quindi incarna il Male Assoluto e inoltre è anche la prima donna in Italia a essere diventata presidente del Consiglio, grande delusione per le femministe stile Boldrini? Invece di capire che è un gigantesco passo in avanti e congratularsi preferiscono il silenzio. Complimenti!
J.V.