L’EUROPA E IL CICLONE TRUMP

L’EUROPA E IL CICLONE TRUMP

L’Europa è impreparata a fronteggiare l’uragano Trump. Come al solito Mario Draghi fornisce le contromisure sensate ma viene ascoltato soltanto parzialmente a causa dei limiti strutturali dell’UE. La conquista del Congresso da parte dei Repubblicani è un vero e proprio uragano. Appena si insedierà Trump licenzierà molti buoni funzionari di carriera per sostituirli con persone a lui fedeli. Può farlo grazie al cosiddetto Schedule F da lui stesso introdotto alla fine della sua prima Amministrazione e che Biden abrogò appena eletto. Non si tratta del semplice spoils system ma di qualcosa di dimensioni ben più grandi. Poi metterà mano al sistema giudiziario concedendo la grazia agli assaltatori di Capitol Hill. Infine darà pieni poteri ad oligarchi come Elon Musk e tratterà con Putin la fine dell’Ucraina. L’Europa pagherà un prezzo pesante sul piano economico-politico e sarà in discussione la stessa sopravvivenza dell’Unione. La guerra dei dazi sarà devastante e gli Stati europei sic stantibus rebus non sembrano in grado di reggerla provocando in ultima analisi esiti illiberali.

J.V.

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