Lezioni di felicità
Lezioni di felicità – Odette Toulemonde (Odette Toulemonde) è un film del 2006 scritto e diretto da Éric-Emmanuel Schmitt, tratto da un romanzo dello stesso autore: in Italia è uscito nel marzo 2008
* Catherine Frot: Odette Toulemonde
* Albert Dupontel: Balthazar Balsan
* Fabrice Murgia: Rudy
* Nina Drecq: Sue Helen
* Nicolas Buysse: Polo
* Laurence d’Amelio: Isabelle Balsan
* Julien Frison: François Balsan
* Jacques Weber: Olaf Pims
Odette Toulemonde è una vedova di circa quarant’anni e lavora nel reparto profumi di un grande magazzino: vive a Charleroi, in una casa popolare con i due figli in ristrettezze economiche. Malgrado le difficoltà, Odette è felice e si è costruita un mondo immaginario intriso di ottimismo e buonumore, dovuti soprattutto alla lettura dei romanzi di Balthazar Balsan, autore di best-sellers di grande successo. Apparentemente felice ed appagato, sposato con una donna affascinante e padre di un ragazzino, in realtà Balthazar vive male, è molto triste e versa in uno stato di assoluto disagio esistenziale. Persino la sua carriera di scrittore attraversa una fase di stallo a causa delle stroncature del critico parigino Olaf Pims, amante di sua moglie Isabelle. Quando scopre che persino suo figlio si vergogna di lui, tenta il suicidio. Per fortuna trova in una tasca della giacca una lettera che Odette gli aveva consegnato in occasione della presentazione del suo ultimo libro, dove confessa che è solo grazie ai suoi romanzi che trova la forza di continuare a vivere dopo la morte del marito. Balsan va a trovare la sua ammiratrice e… immaginate le conseguenze.
Un po’ Cenerentola e un po’ Mary Poppins, Odette spicca il volo e giunge in alto, in cielo, volteggiando nell’aria come le piume che di sera applica sui costumi delle ballerine delle riviste. Delicata, leggera ma stupenda storia del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt, come solo i francesi sanno mettere in scena. Colonna sonora dell’ottimo Nicola Piovani. Consigliato a chi apprezza la leggerezza cogliendone gli aspetti profondi e la chiara lezione di umiltà.
J.V.