L’impero tedesco dopo Ottone il Grande

L’impero tedesco dopo Ottone il Grande

La vittoria sul fiume Lech del 955 riportata da Ottone il Grande stabilizza il continente europeo. Si realizza l’unità che Carlomagno aveva tentato inutilmente. L’impero realizzato nel 962 da Ottone è il centro di gravità europeo e ai confini sorgono stati che funzioneranno da barriera contro le stirpi asiatiche. Attorno al 1030 Scandinavia, Polonia, Russia, Ungheria e Boemia sono paesi cristiani legati a Roma (Russia a parte).
La contraddizione ottoniana si palesa nella sua drammaticità a causa del sogno imperiale da un lato e della effettiva fondazione del mondo tedesco dall’altro. Da Ottone a Bismarck si può parlare di “destino tragico della Germania”.
Se il sogno di Ottone resta tale nella sostanza, la sua soluzione alle debolezze feudali carolinge (formazione di una nobiltà terriera laica centrifuga) è acuta: formazione di una Chiesa imperiale formata da potenti capi religiosi che vogliono il rafforzamento del potere monarchico. I vescovi-conti non hanno eredi e i feudi tornano naturalmente al sovrano. Su tutto ciò scrive pagine magistrali Marc Bloch nella Società feudale. Tutto ciò spiega le differenti affermazioni del potere centrale in Francia e in Germania. Altro studio magistrale di Bloch sui Re taumaturghi. Con Ottone Roma e dignità imperiale sono inscindibili. Così come riforma imperiale e riforma ecclesiastica. Italia-Roma-Impero saranno la triade su cui si giocano i destini della dinastia. Importanza dell’irrazionale e della tendenza all’assurdo. Per Ottone sarebbe stato più semplice dirigere il suo sforzo verso la Francia o l’Oriente. Ma il sogno imperiale Romano prevale. Non possiamo giudicare il Medioevo con le nostre categorie. Sbaglia Voltaire in questo senso. Vico e Muratori hanno veramente compreso e a loro siamo debitori. Il fatuo e cinico francese usa il Medioevo a suo piacimento.

Alla morte di Ottone nel 973, Ottone II aveva diciotto anni ma era stato incoronato imperatore già dodici anni prima. Privo della personalità paterna, viene fortemente influenzato dalla moglie bizantina Teofano. Come prevedibile il patriziato romano torna all’attacco e Crescenzio fa strangolare il papa Benedetto VI voluto da Ottone I. Il successo di Crescenzio dura poco perché Ottone II riprende il controllo e nomina papà Benedetto VII. Nel 980 scende in Italia con la moglie e largo seguito principesco. Si insedia a Roma e pensa alla conquista dell’Italia meridionale. Commette un tragico errore che avrà conseguenze su tutta la futura storia della penisola. Mette in campo un imponente esercito di cavalleria pesante e si mette in marcia per la Calabria. Dopo diverse vittorie il 13 luglio del  982 si scontra con le truppe dell’emiro Abulkasem in località Capo Colonne, vicino Crotone. Con slancio terribile i tedeschi sfondano e lo stesso emiro cade sul campo. Mentre Ottone II pensa di aver vinto truppe di riserva arabe armate in modo leggero piombano sulla stremata cavalleria pesante tedesca e la annientano. Lo stesso imperatore fugge per miracolo. La più grave sconfitta sconfitta tedesca del X secolo. A causa della sconfitta mutano anche i rapporti di forza all’interno dell’Impero. Danesi e Slavi si ribellano all’imperatore. Ottone non comprende la situazione e invece di tornare immediatamente in Germania prepara la rivincita contro i Saraceni. Lo coglie improvvisamente la morte il 7 dicembre 983 a Roma a causa della malaria.

Un bambino di tre anni eredita un impero minacciato. Due donne lo salvano: la madre Teofano e la nonna Adelaide. Due donne in contrasto tra loro e profondamente diverse ma unite nell’impresa di salvare il trono di Ottone III.
Adelaide conduce vita sobria ed è profondamente legata alla Chiesa mentre Teofano ama il lusso e le manifestazioni esteriori del potere. Le due donne tornano in Germania e incaricano l’arcivescovo Willigi di Magonza di organizzare una lega di principi tedeschi contro Enrico il litigioso, duca di Baviera, che aveva rapito il bambino. Enrico viene ridotto a miti consigli. La catastrofe viene evitata. Teofano muore nel 991 e Adelaide governa in nome del nipote undicenne. Nel 995 viene dichiarato maggiorenne. Inizia la grande avventura di un giovane romantico.

J.V.

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