LUMEN
LUMEN
Ben Pastor, Maria Verbena Volpi, nata a Roma il 4 marzo 1950 è una scrittrice italiana naturalizzata statunitense. Docente di Scienze Sociali presso numerose Università americane. Nel 2000 pubblica Lumen, primo romanzo poliziesco della serie di Martin von Bora, tormentato ufficiale-investigatore tedesco ispirato alla figura di Klaus von Stauffenberg. Romanzo postmoderno caratterizzato dal mistero fuso col romanzo storico a forte introspezione psicologica. Stile sofisticato debitore verso Melville, Mishima, Roth, Kazantzakis e soprattutto Simenon.
Cracovia, inverno 1939. Il giovane capitano Bora deve occuparsi dell’assassinio della suora venerata Madre Kazimierza, aristocratica badessa del Convento di Nostra Signora delle Sette Pene. Una santa con le stimate, oggetto di culto disperato della popolazione appena sottomessa ai tedeschi. Un simbolo nazional-religioso oggetto quindi di attenzione per la Gestapo. Il fascicolo aperto su di lei prende il nome Lumen, luce. Anche il Vaticano è interessato. Bora assiste alla ferocia delle operazioni militari ed intanto investiga sul mistero, tormentato da dubbi e contraddizioni. Diviene amico dell’inviato Vaticano padre Malecki. Bora, come von Stauffenberg, è dilaniato dallo scontro tra obbedienza e orrore. Perché la casta militare ubbidisce a Hitler? Un detective di guerra, colto, fine, coraggioso alla ricerca della salvezza nella consapevolezza di essere agli ordini del Male.
“Il bene non porta meno fortemente al bene di quanto il male non conduca al male. Guarda: anche se non compio nessuna cattiva azione, se ho la volontà di fare il male, ne porto il peccato come se avessi compiuto quell’azione. In questa piena volontà io potrei commettere un peccato così grave come se avessi ucciso tutti gli uomini, pur non avendo fatto assolutamente nulla. E dunque, perché non dovrebbe essere lo stesso per la volontà buona? Ma è lo stesso, e incomparabilmente ancora di più.”
(Meister Eckhart)
J.V.