Manhattan

Manhattan è un film del 1979 scritto, diretto e interpretato da Woody Allen.
Interiors più Io e Annie dà Manhattan come risultato. Sintesi di dramma e commedia, tenerezza e ironia. Allen al meglio della sua prolifica produzione di uomo complicato, intelligente, nevrotico, ipocondriaco… terribilmente umano, con le sue fragilità, errori, bugie e, alla fine, grandi verità sull’esistenza. Perché vale la pena di vivere
nonostante tutto? “…Per il vecchio Groucho Marx, Joe di Maggio, il secondo movimento della sinfonia Juppiter, Louis Armstrong… il suo Potato blues, naturalmente i film svedesi… L’ Educazione sentimentale di Flaubert, Marlon Brando e Frank Sinatra…”.
Ecco, spesso mi chiedo se Facebook sia il luogo giusto dove parlare di temi seri e importanti… Non lo so ma ci provo comunque. I nostri giovani spesso si suicidano lentamente o velocemente. Molti adulti fanno finta di nulla, non vogliono vedere il disastro esistenziale, ne hanno paura. Vi invito a scrivere dieci motivi per cui valga la pena di vivere malgrado tutto… e se non volete scriverli, parlate ai vostri figli, ai vostri studenti, ai ragazzi terribilmente soli che conoscete. I giovani sanno che il mondo attuale è uno dei peggiori possibili e la responsabilità è anche nostra perché non comunichiamo con loro, non gli prepariamo un piatto di pasta, non abbiamo tempo. E troviamolo questo maledetto tempo per stare con loro! Hanno bisogno di genitori e di capitani, di punti di riferimento. Se non li trovano a casa o a scuola, sceglieranno la strada… e la strada spesso è quella dell’inferno. Non abbiate paura di esporvi e seguite l’esempio di Woody Allen. Mi assumo la responsabilità dell’inizio:

L’invocazione alla Vergine, o mio babbino caro cantato dalla Callas, il calcio della grande Ungheria, Greta Garbo sul treno in Anna Karenina, un bicchiere di vino con gli amici, la neve silenziosa, un’aula con più di trenta studenti contenti di stare a scuola, la Passione secondo Matteo di Bach, uno sparo nel buio di Edwards… la fine delle sofferenze del Conte di Montecristo. Manhattan lo vedo così…


Ps. Ovviamente ho omesso in modo voluto l’ingrediente essenziale: amare ed essere amati… È ciò che vorremmo tutti continuamente… ma lo scordiamo spesso e la nostra anima si ammala. Infine non dimentichiamo un pizzico di autoironia (lo dice uno che ne possiede pochissima) e, soprattutto, una sana risata di cuore con le persone che ci circondano. Far ridere, volontariamente, gli altri è un difficile atto d’amore (Allen spesso riesce)… spesso molti di noi fanno ridere involontariamente ed è una tragedia.

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi.
(Charlie Chaplin)

J.V.

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