Rebecca
Rebecca – La prima moglie (Rebecca) è un film del 1940 diretto da Alfred Hitchcock, tratto dal romanzo Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier, vincitore di due Premi Oscar, tra cui quello per il miglior film.
Interpreti e personaggi
– Laurence Olivier: Giorgio Fortebraccio Massimiliano “Massimo” de Winter
– Joan Fontaine: la seconda signora de Winter
– George Sanders: Jack Favell
– Judith Anderson: sig.ra Dennie Danvers, la governante
– Gladys Cooper: Beatrice Lacy
– Nigel Bruce: maggiore Giles Lacy
– Reginald Denny: Frank Crawley
– C. Aubrey Smith: colonnello Julyan
– Melville Cooper: medico legale
– Florence Bates: Judytta Van Hopper
– Leonard Carey: Ben
– Leo G. Carroll: dott. Baker
Favola gotica, melò horror, sciarada inquietante, capolavoro rigoroso nella struttura col sogno come prologo e poi tre atti:
1. Montecarlo e la favola di Cenerentola fra ombre e luci
2. Manderley ed il fantasma di Rebecca
3. L’indagine giudiziaria ed i colpi di scena sulla verità della morte di Rebecca. Infine l’epilogo con l’incendio e la distruzione del castello.
Il film segue fedelmente il libro: atmosfere incantate, romantiche, castello abbandonato, chiaroscuri, illusioni continue, flashback, il mare immagine simbolica del tormento di Max De Winter, il mare come vertigine infinita, senso di pericolo continuo, mistero incombente che lascia attonito lo spettatore.
Hitchcock disse: “il film è la storia di una casa; si può dire che la casa è uno dei tre personaggi principali del film”.
Realtà e finzione si mescolano continuamente, niente è come appare.
Si sprecano le letture psicoanalitiche sulle figure femminili e sulla protagonista in particolare; la storia d’amore con Max come ricerca della propria identità che verrà trovata con grande dolore e fatica dopo un lungo combattimento contro altre tre figure femminil: Mrs.Van Hopper, Mrs.Danvers e Rebecca. L’amore con Max è un percorso durissimo di conoscenza di sé attraverso la sofferenza. Rebecca è la più pericolosa perché invisibile. Combattere contro un fantasma è complicato. Eppure la seconda lady De Winter, dopo aver preso coscienza della propria forza, saprà combattere e vincere aiutando il marito. Cenerentola si trasforma in principessa quando finalmente si sente amata dal Principe.
Siamo di fronte ad un grande film dove l’io narrante è una donna, come nella maggior parte dei film di Hitchcock.
«…è il primo dei suoi film che faccia pensare a una fiaba… la storia di Rebecca è molto simile a quella di Cenerentola» (François Truffaut). Hitchcock conferma e aggiunge «… la protagonista è Cenerentola e la signora Danvers è una delle sorelle cattive». «Un giallo fiabesco, moderno ed inquietante» per Éric Rohmer e Claude Chabrol.
Alcune curiosità rivelatrici sul film:
In principio, la seconda signora de Winter, che nel film Rebecca, la prima moglie, non ha nome, si sarebbe dovuta chiamare Daphne come l’autrice del libro da cui è tratto il film, ma il produttore del film David O. Selznick scartò l’idea.
Alfred Hitchcock, nella sua intera carriera ha adattato per lo schermo, opere di Daphne Du Maurier per ben tre volte: La taverna della Giamaica, Rebecca, la prima moglie e Gli uccelli.
Dopo che la sua compagna Vivien Leigh fu scartata dalla produzione per il ruolo di protagonista in Rebecca, la prima moglie, Laurence Olivier iniziò a dimostrare una certa insofferenza nei confronti di Joan Fontaine, che fu scelta come interprete principale. A Hitchcock, venne l’idea di dire all’attrice che tutti sul set la detestavano, in modo da far sentire la Fontaine insicura e fragile come la protagonista del film. Un po’ sadico ma…
Rebecca è il primo film di Alfred Hitchcock girato negli Stati Uniti (ma da un romanzo inglese e con attori britannici).
Infine la casa dei De Winter era solo un modellino.
J.V.