Ricordi di gioventù… 45
Ricordi di gioventù… 45
Visconti era, per un giovane liceale come me, il regista assoluto, il professore, il maestro. Morte a Venezia però, per limiti miei, non mi affascinò allora e continua ad essere il film del maestro che amo meno. Oggi ne comprendo anche i motivi. Provo disprezzo per il ridicolo e Gustav von Aschenbach si rende ridicolo. Ovviamente stiamo parlando di eleganza assoluta, musica meravigliosa, forma eccelsa… ma, ripeto, per limiti miei, lo trovo distante dalle mie corde. Come se una parte di me si rifiutasse di accettare tale resa incondizionata. L’esistenza umana non è granché ma va vissuta sino in fondo con coraggio, dignità e sprezzo del ridicolo. Mi prendo il Principe Salina… sempre!
J.V.