SI SEPARANO I DESTINI DI STATI UNITI ED EUROPA

SI SEPARANO I DESTINI DI STATI UNITI ED EUROPA

Dopo la seconda guerra mondiale nasce la stretta alleanza tra tra America ed Europa per evitare soprattutto la ripetizione dello storico conflitto europeo tra Francia e Germania. Il Piano Marshall è l’asse della cooperazione economica e politica che consente la ricostruzione dell’Europa e il rafforzamento dei regimi democratici occidentali sotto l’ombrello della Nato, braccio armato dell’Alleanza atlantica che garantisce sicurezza europea e riparo dal comunismo sovietico fino al 1992. Un’alleanza che ha visto momenti critici al tempo del Vietnam e dopo la crisi di Sigonella. Comunque da Reagan a Biden l’alleanza non è mai stata messa seriamente in discussione. Con il secondo mandato di Trump la frattura transatlantica è invece evidente. Washington vuole distruggere la sia pur timida Unione Europea e trattare i singoli Stati come vassalli. Questo si spiega con la personalità narcisista e megalomane del tycoon, col nazionalismo di “America First” e la convinzione assai stupida della superiorità della razza bianca; infine con il disprezzo verso i principi liberali degli Stati liberaldemocratici d’Europa e la preferenza per le “democrazie illiberali”, la simpatia per Viktor Orbàn e l’amicizia verso Alternative fur Deutschland e Nigel Farage. I nuovi interlocutori di Trump si chiamano Vladimir Putin, Xi Jinping e Recep Erdogan, signori di regimi dove i diritti umani sono scarsamente rispettati e il dibattito democratico è messo in mora da violenza e sopraffazione. Questo è lo stato dell’arte. Noi europei siamo colpevoli di ignavia, lassismo, egoismo e vigliaccheria. In Italia poi vi sono “politici” (si fa per dire) che pagherebbero per omaggiare e baciare la pantofola ai dittatori. Credo che le persone con un pizzico di orgoglio, buon senso e schiena dritta, debbano prendere le distanze da tali personaggi.

J.V.

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