STANCHE E FORSE LOGORE PAROLE SULLA SCUOLA

STANCHE E FORSE LOGORE PAROLE SULLA SCUOLA

Pare che ormai la scuola debba occuparsi di tutto tranne che di ciò che veramente conta e cioè la costruzione di una sintassi esistenziale attraverso la ricerca del bello.

Una didattica a mio parere folle e ignorante, basata esclusivamente su competenze pratiche, saperi utilitaristici, progetti di ogni genere, trascura i veri bisogni dei nostri giovani creando soltanto disagio. Tutto ciò che non è immediatamente spendibile nel mondo del lavoro viene considerato inutile da oscuri burocrati e da scelte politiche assai discutibili. Si trascura la bellezza dell’arte, della storia e della filosofia, della matematica pura e del testo letterario e si rinuncia al miglior prodotto del nostro ordinamento scolastico: il liceo classico, scuola veramente formativa come avevano compreso i migliori riformatori della scuola cento anni or sono. Certo il liceo classico di un tempo era scuola classista e questo era ingiusto ma non si deve gettar via il bambino con l’acqua sporca. Una preparazione di alto livello come quella fornita da buoni insegnanti del liceo classico, senza spocchia e fumisterie purtroppo spesso presenti nei licei classici delle nostre città, serve alla formazione del soggetto indipendentemente dal lavoro che andrà a svolgere. Oggi manca un pensiero critico, un apprendimento giocato sulla bellezza, una dimensione estetica. Questo vado ripetendo da mezzo secolo ma come sempre sono seduto dalla parte del torto.

J.V.

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