Una giornata particolare
Una giornata particolare è un film del 1977 diretto da Ettore Scola.
* Sophia Loren: Antonietta
* Marcello Mastroianni: Gabriele
* John Vernon: Emanuele, marito di Antonietta
* Françoise Berd: portiera
* Patrizia Basso: Romana
* Alessandra Mussolini: Maria Luisa
* Vittorio Guerrieri: Umberto
Antonietta, casalinga ingenua ed ignorante, madre di sei figli, sposata con un impiegato statale, convinto fascista. Gabriele ex radiocronista dell’EIAR allontanato dal lavoro perché omosessuale. La giornata particolare nella quale si incontrano è il 6 maggio 1938, giorno in cui Adolf Hitler giunge a Roma per incontrasi con l’alleato Benito Mussolini. Gabriele sta per suicidarsi… incontra Antonietta e le regala “I tre moschettieri”, balla con lei, si baciano. Una storia impossibile, struggente, stupenda. Antonietta affascinata dalla cortesia e gentilezza di Gabriele e sbigottita e delusa di fronte alla sua dichiarazione di omosessualità. Due infelicità si incontrano in un caseggiato vuoto (palazzi Federici) e presidiato da una portinaia ingombrante e pettegola. Gli altri inquilini sono tutti ad ascoltare il Fürher. Gabriele arrestato e condotto al confino in Sardegna. Antonietta torna alla sua triste realtà e raggiunge a letto il marito intenzionato a farle mettere al mondo il settimo figlio e chiamarlo Adolfo in onore del potente alleato tedesco.
Lunghissimo e complicato piano sequenza iniziale, Alessandra Mussolini bambina assieme alla zia Sophia truccata da donna comune (comunque affascinante malgrado il tentativo di renderla normale), radio sempre accesa, fotografia color seppia. Maurizio Costanzo collabora alla sceneggiatura. Loren e Mastroianni superlativi e assieme per la dodicesima volta.
Capolavoro del cinema italiano degli anni Settanta, sobrio, scarno, essenziale, magistrale nella descrizione di un mondo funestato dalla dittatura e nel racconto dell’incontro di due anime così diverse tra loro eppure partecipi di uno stesso dramma esistenziale. «Io non credo che l’inquilino del sesto piano sia antifascista. Se mai il fascismo è anti-inquilino del sesto piano» dice Gabriele all’inconsapevole Antonietta, riassumendo in poche parole l’orrore della dittatura. Potente riflessione sul tempo filosofico dal momento che in poche ore la vita di Antonietta viene stravolta e tutto ciò che sembrava normale ora non lo è più… tutto è inaccettabile, il Fascismo appare per ciò che è: una terribile e ipocrita dittatura.
J.V.